Se
avessi potuto scegliere, io avrei voluto una voce fuoricampo
“Ehi
tu, Dio!”, gli avrei detto “Non darmi tutte queste tette, dammi
una voce fuoricampo”
Durante
un periodo della mia vita, ho tossito ininterrottamente, ero piccola
e mia madre mi ha tolto di punto in bianco tutti i peluche, pensando
che fosse pertosse. Durante un altro periodo, non ho fatto altro che
starnutire ed essere intasata, con il cervello congestionato di muco,
e mia madre mi ha portato al mare per due mesi di seguito, sostenendo
che fossi affetta da sinusite. Poi è venuto l'intrigante periodo
delle eruzioni cutanee, con la faccia e le mani che mi si riempivano
di pustoline variegate nel colore e nella forma e mia madre mi ha
consigliato di mangiare solo riso in bianco per un po', sentenziando
che fosse un'allergia alimentare.
Mia
madre non è un medico, ma il fatto di avermi portato nove mesi in
grembo la fa sentire l'unica vera conoscitrice del mio organismo.
“Potrebbe
dipendere dall'Estathè”, mi ha detto una volta che ho vomitato
dopo aver bevuto un bicchiere di latte.
“Ma
ho bevuto il latte”, le ho risposto io.
“NonPretendereDiCapireIlTuoCorpoMeglioDiMeCheHoCapitoCheEriFemminaAncheSeIMediciDicevanoCheAveviLeOssaDiUnMaschio”,
ha chiosato senza spazi, con un solo sguardo.
L'altra
notte, ho chiamato Manganese alle due e mezza.
“Mi
sta venendo una paresi facciale”, gli ho detto. “Il labbro e
l'occhio mi pulsano: tirano verso sinistra”.
“Iris,
quanto Estathè hai bevuto?”
“Ho
bevuto il latte”, ho mentito, per paura che chiamasse mia madre.
“Non
fare ricerche su internet”, mi ha detto.
“Certo
che no”, ho risposto mentre googlavo Sintomi
paresi facciale.
Manganese
odia il termine googlare, pensando, tra l'altro, che si dica
googolare, come se scrivendo i propri dubbi in quella barretta di
ricerca uno tentasse di chiedere consiglio a Gogol.
“Nikolaj
Vasil'evič, perché
la cacca nel mare galleggia e nell'acqua del cesso affonda? Un uomo
ricco si metterebbe mai con una donna bassa? Se il computer ha un
virus è meglio che non lo tocco? Si può togliere una foto dalla
penna usb?”
“Fai
poco la spiritosa, Iris, Yahoo Answers non dimentica. Tu sei una
fervente googlatrice”
“Non
è colpa mia se un giorno sì e uno no penso che mi stia venendo un
infarto. Le mie ricerche sono principalmente mediche”
“Un
paio di anni fa, hai domandato: Che fine ha fatto Carmen Sandiego?”
“Ma
che c'entra? Quella non era una domanda, era un programma che
guardavo quando ero piccola, era un amarcord...”
“E
che mi dici di: 40 grammi di burro olio quanto? Scritto, peraltro, in
un italiano parecchio bizzarro...”
Va
bene, lo ammetto: io faccio parte di quella categoria di persone che
fa le domande a Google. Anche se non metto quasi mai il punto
interrogativo alla fine, gli faccio un sacco di domande. Questo non
vuol dire, però, che debba essere Yahoo Answers a rispondermi.
“Aò,
Yahoo: di grazia, ma chi ti ha interpellato?”
“Quando
fai una domanda, la stai sempre facendo a Yahoo Answers.”
“Non
mi pare”
“Ah,
no? Mettimi alla prova”
Apro
Google e, dopo aver passato mezz'ora a giocare con il doodle di oggi,
scrivo: qual è la migliore marca di thè freddo, senza punto
interrogativo. Primo risultato: cinque diversi link di Yahoo Answers.
In tutti e dico tutti i link, in mezzo agli ignoranti che scrivono
Bel the, ai burloni che scrivono The Quila e ai soliti integralisti
che scrivono The Assam non zuccherato da preparare la sera e poi far
freddare (ma fallo tu!), in tutte e dico tutte le risposte c'è gente
che parla dell'Estathè.
“E
allora cara Iris, chi aveva ragione?”
“Miglior
risposta:
Iris Versicolor abbassò il capo in segno di sconfitta. Dopotutto,
Yahoo Answers le era stato vicino in diverse occasioni, ultima delle
quali la paresi facciale, quando Manganese, su skype, l'aveva vista
fare smorfie, linguacce e strani versi consigliati da qualche utente
di Yahoo Answers per capire quanto fosse grave la situazione della sua
faccia.”
“Ferma
così che scatto. Ecco, in questa foto sì che sembri avere una
paresi”
Quando
Manganese, l'altra notte, mi ha inviato la foto che mi aveva fatto,
ho immediatamente scritto “Come eliminare una foto che sta in un
altro computer” su Google e Yahoo Answers mi ha risposto, anzi GOKU
di Yahoo Answers ha risposto a me rispondendo a Billie.
A
quel punto, Yahoo Answers mi ha detto: “Hai visto? Non puoi fare a
meno di me.”
E'
stato allora che ho svegliato Oris (la mia figura materna in scala
1:100 - non potevo chiamare mia madre alle quattro di notte per dirle
che avevo una paresi facciale in corso e che Manganese mi aveva presa
in giro e che Yahoo Answers era diventato la mia voce fuori campo,
dandomi risposte a domande che nemmeno volevo fare).
“E'
successo qualcosa?” mi ha detto Oris.
“Sì,
ho bevuto un bicchiere di latte”
“Ma
tu non sei intollerante al latte?”
“Sì,
ma sono ipereattiva, lo sai, le mie intolleranze sono temporanee”
“E
quindi?”
“Credo
che mi stia venendo una paresi facciale”
“Per
il bicchiere di latte?”
“Sì.”
“Bevi
un bicchiere di Estathè, magari annulla l'effetto.”
Non
era la risposta migliore, ma a scanso d'equivoci ho seguito il
consiglio. D'altra parte Oris non ha mai avuto una paresi facciale,
quindi è una che ne sa; e, alla fine, comunque, la paresi non ce
l'ho avuta nemmeno io.
Yahoo
Answers non sei nessuno.
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